Nato in Italia ma residente a Lisbona, Andrea Bellini è un pianista dal percorso non convenzionale. Deve la sua formazione musicale a una combinazione di molteplici esperienze e al contatto con alcuni illustri esponenti delle grandi scuole pianistiche russa, americana e mitteleuropea. Ha studiato a fondo il sistema compositivo di Skrjabin, che ha esercitato su di lui un fascino profondo. Ha, inoltre, sviluppato anche un profondo interesse per la musica dell'estremo oriente.
La sua innata curiosità e le numerose collaborazioni con direttori, strumentisti, cantanti e compositori di diverse estrazioni e latitudini, lo hanno portato ad esplorare un repertorio vasto ed eterogeneo. Da Bach a Yiruma, lo stile di Andrea Bellini si distingue per una tecnica rigorosa unita ad una grande sensibilità timbrica, la cui combinazione favorisce l'emergere di mondi sonori impalpabili e di grande fascino.
Il titolo dell'album di Andrea Bellini "Yiruma - Songs Without Words" - è tratto dalle parole dello stesso compositore sudcoreano che, in una intervista rilasciata in Italia, così descriveva il suo modo di lavorare: "Ho impiegato molto tempo a comporre una melodia che sembrasse una canzone senza parole: questa potrebbe essere una ragione per la quale le persone amano la mia musica."